Lacrimazioni di sangue
nelle Puglie ad Alberobello (Italia)
L'esame
Le immagini della
Madonna e di Gesù versano sangue e gli scienziati dicono:
FENOMENO VERO E SCONCERTANTE
Ogni tanto si legge di qualche immagine della Madonna che piange. A volte il pianto è costituito da lacrime di sangue e la notizia fa sempre molta impressione. Gli scettici sorridono; le autorità ecclesiastiche valutano, e, giustamente, con estrema prudenza evitano di emettere giudizi definitivi; la Scienza non si impiccia, se non a livello dilettantistico. Poi, passa il tempo, il fatto perde di interesse, sbiadisce, viene dimenticato. E solo in casi rarissimi il fatto assume importanza fino a ottenere i giusti riconoscimenti che sono la convalida della serietà e della sua valenza soprannaturale, come, per esempio, è accaduto per la “Madonna delle Lacrime di Siracusa”.
Ora, noi vogliamo raccontare un fatto simile recente, ancora sconosciuto, ma che si presenta clamorosissimo proprio perchè il primo giudizio emesso è quello della Scienza, Scienza ad altissimo livello, giudizio che apre prospettive a ipotesi sconcertanti.
Il fatto riguarda due icone sacre che hanno versato lacrime di sangue in due diverse occasioni. Le due icone appartengono a Padre Pietro Maria Chiriatti, 59 anni, sacerdote dal 1990, fondatore di una piccola congregazione i “Missionari di Nostra Signora della Cava”, che vive in una povera abitazione ad Alberobello, in Puglia. <<Il 3 maggio 2003>>, racconta Padre Pietro <<intorno alle sei di sera ero andato in camera per prendere delle medicine ed ho visto che l’icona, che rappresenta la Madonna con il Bambino e che tengo sul mio inginocchiatoio, aveva delle macchie sul viso. Poichè ci vedo poco, ho toccato l’immagine ed ho sentito che era bagnata. Ho chiamato i confratelli e abbiamo visto che versava lacrime>>.
Il fenomeno durò una trentina di minuti, fu visto da diverse altre persone che Padre Pietro aveva subito chiamato e venne anche ripreso con la videocamera. Padre Pietro raccolse il sangue su un fazzoletto e poi lo consegnò a un Laboratorio per l’esame.
A un anno di distanza, il 27 maggio 2004, il fenomeno si ripetè su un’altra icona di Padre Pietro, che raffigura il volto di Gesù come si vede sulla Sindone. Questa volta più che di una lacrimazione si trattò di una sudorazione di sangue. Il volto di Gesù venne rigato da sette rivoli di sangue, che partivano dalla fronte e scendevano lungo le gote, sulla barba, uscendo addirittura dal quadro. Padre Pietro, spaventato, chiamò le persone che erano in casa, telefonò ai carabinieri, al parroco, al medico. Il fenomeno durò un’ora e mezzo e venne visto da una cinquantina di persone.
Anche questa
Va
subito detto che quel Laboratorio Scientifico è uno dei più prestigiosi
d’Europa. Si tratta
Ebbene, dopo aver eseguito tutte le analisi, i ricercatori di quel Laboratorio hanno inviato a Padre Pietro un documento ufficiale, nel quale, in sintesi, si dice che il sangue esaminato è “sangue umano, di gruppo B, maschile”, ed è “identico” in tutti e due i campioni presentati, cioè sia quello del sangue ricavato dalle lacrime dell’immagine della Vergine, come quello apparso sul volto di Gesù.
E fin qui,
niente di straordinario. Ma il documento
prosegue con delle valutazioni che hanno veramente dell’incredibile. “La
configurazione di tratti genetici trovata nel cromosoma Y”, è scritto in quel
documento “non corrisponde ad alcuna delle configurazioni presenti nella banca
dati mondiale, nella quale sono raccolti i dati di 22.000 soggetti maschi
provenienti da 187 popolazioni”. E più avanti si legge ancora: “Questo sangue è
talmente raro da
Che significa
tutto questo? Per prima cosa, i dati ottenuti
escludono, nel modo più assoluto, che ci sia frode, inganno, imbroglio.
Nessuno al mondo potrebbe essere in grado di produrre un
sangue con simili caratteristiche. E indicano, poi, che si tratta di un sangue “unico”, appartenuto quindi a una sola persona e a
nessun altro nella storia dell’umanità. Un uomo che
non ha avuto ascendenti né discendenti. Ed è chiaro che il
pensiero corre a quanto i Vangeli scrivono di Gesù, l’unico uomo con queste
caratteristiche. E’ significativo, a questo proposito, che il
sangue delle lacrime apparse sull’immagine della Vergine sia identico a quello
apparso sul volto dell’immagine di Gesù. Si potrebbe dire che, con questi
risultati, per la prima
Naturalmente, è presto per trarre conclusioni. Il responso della Scienza è, comunque, preciso, pubblico, inequivocabile. Gli scienziati che lo hanno emesso, hanno usato un linguaggio freddo, matematico, ma chiarissimo. Hanno esplicitamente affermato di trovarsi di fronte a un caso unico. Basti pensare alla loro frase: “ci sarebbe 1 probabilità su 200 miliardi di trovare, nel corso dei millenni, un sangue analogo”. E’ tutto dire! E sono loro, abituati alla freddezza scientifica, a dimostrare, con la loro meraviglia, la straordinarietà di questi risultati. In una lettera privata, uno dei ricercatori ha scritto a Padre Pietro: <<Sono dati da far rimanere stordita dallo stupore anche una statua>>. E ancora: “Di fronte al risultato di queste analisi, che per me sono a dir poco inaudite, non sono riuscito a nascondere le lacrime>>. Un altro gli ha detto: <<Questo è sangue umano, ma sembra proprio venire da un altro mondo”.
Le autorità ecclesiastiche sono naturalmente al corrente dei fatti e stanno indagando e valutando. La loro prudenza sarà giustamente grandissima, ed è bene che lo sia. Ma i risultati scientifici inducono già a pensare che, forse, siamo di fronte a un “segno soprannaturale” di eccezionale importanza.
Renzo Allegri
Questo documento stato
copiato sul sito medjugorie
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13.11.2004 ed firmato
da Rengzo Allegri.