12 giugno 2010
Quando fui chiamata a Sainte Anne
d'Auray, in Bretagna, il Signore DIO dell'Universo mi chiese di lasciare tutto
qui, in questa città dell'Isère: lasciare la mia famiglia, i miei amici, la mia
casa, e partire con mio marito, già molto malato.
Non capivo affatto il perché di
quell'appello di DIO. Ma ho obbedito, e mio marito mi ha seguita fino a Sainte
Anne d’Auray.
Fu una vera, reale separazione
dai miei cinque figli, già sposati, che mi rimproverarono di averli separati
dal loro padre durante quei due anni e mezzo che gli restavano da vivere su
questa terra.
DIO mi ordinò, allora, di ritornare qui, vicino a loro. E qualche mese dopo, Antoine, mio marito, fu richiamato da Dio. In quel tempo di separazione, io persi la mia cara mamma, il mio tenero sposo, la mia casa e la comprensione dei miei figli i quali, non volendo comprendere, mi allontanarono dalla loro vita, rifiutandomi. Da allora, io vivo sola, malata, in una casa che non ha mai conosciuto la presenza di Antoine, mio marito. Ho accettato, lodando Dio, questa nuova vita che ha fatto di me il compimento del NOME che Gesù mi aveva dato: Io non sono niente.
Je ne suis rien - J.
N. S. R.
Sono, dunque, la messaggera che
fu inviata da Dio a vivere vicino a Sant'Anna, per ritrovare in quella Basilica
dedicata a quella Grande Signora, la presenza del tutto nascosta della
Piccola Maria. Sant'Anna, chiamata in quella regione "Madame Sainte
Anne" (Signora Sant'Anna) mi aspettava nella sua superba Basilica, quella
sera dell’8 dicembre 2001, dove si celebrava la Festa dell'Immacolata
Concezione. Per seguire quella Messa cosi solenne, si distribuivano dei
foglietti azzurri. Ne presi uno, che ho trovato, tempo fa, nella borsa che
portavo quella sera; una borsetta dimenticata per quasi dieci anni. Quando l'ho
aperta era come se di colpo, scoprendo quel foglietto azzurro, risentissi il
canto che, sul foglio, s'intitolava L'Esultanza di Maria. Come se la
Santa Nonna di Gesù Cristo mi avesse detto: Tieni, prendi questo. Ti servirà
presto per onorare la Mia Santa Figlia Maria, Madre del tuo Dolce Salvatore.
Ella è la Sapienza
del Mondo.
Quel testo dei Proverbi (8,
22-35) fu distribuito, meditato e cantato durante la veglia di preghiera e la
Santa Messa della Festa dell’Immacolata Concezione, l’8 Dicembre 2001, nella
Basilica di Sainte Anne d'Auray. È il testo biblico della Sapienza.
Da notare, inoltre, che durante
il Concilio Vaticano II, il
Cardinale Bea aveva esposto davanti ai Padri Conciliari la sua convinzione che
tale testo riguardava la Vergine Maria; e quindi, Ella preesisteva nel Pensiero
Divino prima della CREAZIONE. Era quanto aveva già confermato Gesù nei suoi
dettati a Maria Valtorta (Vol 1° de «Il Vangelo come mi è stato rivelato»). Ed
è ciò che JNSR conferma qui, in questo libro, dedicato a Maria da Gesù di
Nazaret.
Egli dice di avere verificato
tutte le Scritture e averle dettate Egli Stesso a JNSR.
È dunque così confermato che l'Umiltà
della Sua Santissima Madre, non avrebbe permesso di manifestare tutto
quanto il Suo DIO fece per Lei. Ella ha permesso al Figlio Suo Divino di
esprimersi per Lei in questo libro. È cosi che Gesù Cristo, Suo Figlio Divino,
può dire al Mondo intero, mediante questo Libro, diretto da Lui Stesso:
Quanto Maria ha
saputo affascinare il Cuore Divino di DIO,
pronunciando il Suo Sì
incomparabile,
accettando di
diventare la Madre del SALVATORE !
Grazie a Lei si è compiuto
TUTTO IL PIANO DI
DIO.
Il Piano è ora affidato alla Sua
Santa Chiesa della Terra, alla quale resta il compito di portarlo a compimento.
È il SIGILLO che Dio apporrà sul
Libro della VITA, che presto sarà aperto, dopo quest'ultima richiesta alla Sua
Chiesa:
"Mia Madre è
veramente nata dal Padre,
Ella è stata scelta
da tutta l'Eternità
da Colui che detiene
tutti i Misteri dell’Universo e
che apre e chiude
tutte le Leggi che riguardano
l'Equilibrio del
Mondo, ora in grande pericolo.
Egli chiede l'ultimo
favore alla Sua Chiesa, chiede di obbedirgli,
designando la Madre
del Suo Divin Figlio
con la Sua Vera
Origine:
FIN DALLA SUA
CONCEZIONE
MARIA È DIVINA!
Amen.
J. N. S. R.
Da: Il libro dei
Proverbi, 8, 22-35:
Il Signore mi ha creato all'inizio
della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin
d'allora.
Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della
terra.
Quando non esistevano gli abissi, io
fui generata;
quando ancora non vi erano le
sorgenti cariche d'acqua;
prima che fossero fissate le basi dei
monti,
prima delle colline, io sono stata
generata.
Quando ancora non aveva fatto la
terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
quando egli fissava i cieli, io ero
là;
quando tracciava un cerchio
sull'abisso;
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti
dell'abisso;
quando stabiliva al mare i suoi
limiti,
sicché le acque non ne
oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della
terra,
allora io ero con lui come
architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni
istante;
dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli
dell'uomo.
beati quelli che seguono le mie vie!
Ascoltate l'esortazione e siate
saggi,
non trascuratela!
Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie
porte,
per custodire attentamente la
soglia.
Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;