Svegliatevi
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8 aprile 2008
JNSR: Il tempo non può più paralizzarsi. Bisogna
farlo uscire dal suo letargo, scuoterlo perché si svegli. È come al gatto che
si addormenta al sole sul limitare della porta, quella porta che deve aprirsi.
Disturba, quel gatto!...
Il Tempo di Dio
è anche quello dell’uomo arrivato alla sua scelta definitiva: implorare il suo
Perdono o rifiutare di farlo.
Quando accetterà
l’uomo di ricevere i Sacramenti?
Quando la Santa
Eucaristia riunirà tutti gli uomini? Tutte queste ore perse saranno un giorno
recuperate? La Santa Messa non può più essere dimenticata perché la Vita di Dio
è in essa e senza l’uomo muore e, intorno a lui, scompare ogni vita.
E
dalla Fede dell’uomo dipende la vita del pianeta.
La Chiesa ha una
grande responsabilità. Quando farà suonare le sue campane a distesa, per
ricordare all’uomo la sua enorme responsabilità? Dappertutto si sentono grida
di odio e pianti di piccoli martirizzati. Si sentono grida di rivendicazione e
i passi che fanno sentire la loro collera sul selciato.
Sentiremo noi un giorno, in una processione, salire al Cielo dei canti e delle Preghiere d’implorazione verso Dio per la Pace di questo Mondo? Che il Signore ci ascolti ! Perché Dio non è sordo. Dio vuole aprire la Sua Porta, ma noi non Lo lasciamo fare, perché abbiamo paura di dire che siamo cristiani, e che vogliamo Dio che è Nostro Padre.
«Noi
vogliamo Dio, che è nostro Re »
Prepariamoci a sentire GESÙ che dice a ciascuno di noi, come a Pietro: «Mi ami tu, tu che ti nascondi? Non Mi riconosci in tutti questi Martiri della Fede?
GuardaMi attraverso di loro, perché Io non sono cambiato.»
GESÙ Cristo
alla Sua Chiesa e ai suoi membri.