Il segreto di Israele

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maggio 2004

 

JNSR: “Dolce Gesù, io non T’importunerò più se Tu non lo desideri. Puoi dirmi qual è questo “deposito sacro” tolto ad Adamo e consegnato a tutti i Patriarchi? Lo vuoi? O forse non è il momento di rivelarlo?”

 

Per la Croce del Prediletto, Segno di tutte le alleanze, GESÙ, il Divino, il Sublime, mi ha incaricato di risponderti: io ho custodito il deposito sul mio cuore per fare avanzare le tribù, e nessuno poteva smarrirsi, deviare, perché il “Deposito Sacro” lo tratteneva. La marcia sfibrante attraverso il deserto era protetta, e gli uomini mi ascoltavano; io sono

MOSÈ:  io  ero  presente  e  rappresentavo  il  “Deposito  Sacro”  come  un  buon

Sacerdote rappresenta Gesù Cristo sulla Terra.

 

Siccome tu non puoi dubitare che io sono qui, in questo momento, per parlarti, Dio mi manda a te perché è tempo di svelare i Segreti di Dio, poiché voi anticipate il Tempo dell’Incontro a causa dell’irritazione che infliggete al Santo Cuore che desi- dera solo la Pace nel Suo Amore.

 

Questo “Deposito Sacro” ardeva nel mio petto, proiettando il Suo Fuoco Sacro in tutte le mie vene, in tutto il mio corpo, su tutto ciò che toccavo e su quelli che mi avvicinavano, per migliaia di metri intorno a me. Così si vincevano tutte le battaglie contro i nemici di Dio, perché io avevo sul mio cuore Colui che doveva morire per ognuno di noi e salvarci. Questa forma, che viveva, non era ancora concepita, si sovrapponeva ad un’altra forma, simile ma più piccola, che brillava con la stessa forza: come se l’una alimentasse l’altra.

 

Oggi, mi viene permesso di dirtelo: il Segreto di Israele, dato ad Adamo e che egli custodiva in sé, si è perso nel corso dei secoli intenzionalmente. Ma San Giovanni Battista l’aveva nel suo cuore, come pure suo padre Zaccaria che profetizzò alla sua nascita: (Luca,1)

 

“Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo. E tu, bambino, andrai innanzi al Signore per preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio”.

 

Predicazione di Giovanni Battista: la voce che grida nel deserto non poteva che gri- dare la Venuta Colui che è, che era e che viene, Colui per il quale veniva la Salvezza,  il  Figlio  di  Dio,  nato  dalla  Vergine  nella  Sua  Concezione  Divina  e Immacolata.

 

Luca, 3:

6  Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

8  Fate dunque opere degne della conversione.

16  Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: Egli vi bat- tezzerà nello Spirito Santo e nel Fuoco.

18  E con molte altre esortazioni, egli annunciava al popolo la Buona

Novella,

 

quella che è stata nascosta da tutti i Patriarchi e che si è perduta intenzionalmen- te, perché il popolo non era preparato per intendere e approvare una rivelazione così forte: il Bimbo Divino, il Figlio di Dio, nato da una Vergine la cui Concezione è Divina  e  Immacolata,  Dio-in-mezzo-a-noi,  nascerà  in  Israele;  il  Germe  della Promessa è portato  VIVENTE da Patriarca scelto a Patriarca, allo stesso modo dell’Eucaristia (irradiante nell’Ostensorio) che riposa sull’Altare della Santa Chiesa di GESÙ Cristo per essere adorato, nascosto nel Santo Sacramento.

 

Il Deposito Sacro, il Nome di YHShWH, è come l’Ostia: doveva essere custodito sul cuore dei grandi Patriarchi, quel cuore divenuto l’ostensorio che porta l’Ostia, il Germe della Promessa, il Deposito Sacro del Padre. In questo modo, essi avevano Dio-Vivo in mezzo a loro. Il Padre aveva messo tutto il Suo Amore Vivente nel Santo Nome del Figlio Suo, e il Nome già viveva come un embrione ben vivo, ed era YHShWH, Yeshua, Luce Vivente di Dio.

 

Elisabetta, vedendo MARIA incinta venuta a visitarla, riconobbe in Lei il Deposito

Sacro, quello della Promessa fatta ad Israele:

 

“Benedetta sei Tu fra tutte le donne, e Benedetto il Frutto del Tuo Seno! A che debbo l’onore che la Madre del mio Signore venga a me? Te beata, che hai creduto al com- pimento di tutto quello che il Signore Ti ha annunciato!”

 

Io dico: Beata Elisabetta perché nella Vergine Santa, ha riconosciuto il Santo dei

Santi Yeshua, nel seno benedetto che Lo conteneva.

 

Non  c’è  più  segreto  su  questo  Deposito  Sacro.  Spetta  agli  Ebrei,  alla  totalità d’Israele, riconoscere il Messia in GESÙ-Cristo, vedere in MARIA la Scelta di Dio fin dall’Origine. GESÙ-MARIA, Deposito Sacro del Padre. Senza la Madre e il Figlio, niente Salvezza.

 

Alcuni lo hanno capito. La Pace è a questo prezzo:

riconoscere la Madre e il Figlio Divino.

Ella ci conduce al Figlio, Ella è l’Arca dell’Alleanza.

Tale è la Volontà di Dio.

Io sono Mosè.

 

La salvezza di tutte le Nazioni si trova nella Fiducia della scelta:

Dio è il Primo servito.

Così saranno liberate tutte le Nazioni,

le une dopo le altre, cominciando da Israele.

 

Parole del Signore.

 

AMEN

 

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